FORTEZZA CAPO D'ORSO HOMEPAGE
13 Novembre 2019

FORTEZZA CAPO D’ORSO

SARDINIA URBEX NELLA FORTEZZA DI HORATIO NELSON

 

Siamo a pochi metri dalla famosissima Roccia Dell’Orso, nel meraviglioso scenario che ci regala la costa che da Palau guarda le isole di Santo Stefano e de La Maddalena.

E’ proprio qui che nel lontano 1803 i Savoia accettarono la protezione militare inglese e diedero il via all’ingresso delle loro navi nell’insenatura de La Maddalena.

Durante il Regno dei Savoia, la Sardegna fu uno degli obiettivi militari più ambiti e proprio nel 1793 le flotte francesi comandate da Napoleone Bonaparte tentarono l’invasione ma senza riuscirci.  Questo episodio convinse i Savoia del fatto che l’isola ricoprisse un importante ruolo strategico e che quindi correva un bel rischio.

Fu l’ammiraglio Horatio Nelson che diede il via al percorso di potenziamento necessario per la difesa dell’isola, creando nuove fortezze, tra cui proprio quella di Capo d’Orso.

La mancanza di fondi adeguati costrinse la fortezza a ben 30 anni di oblio, dal 1857 al 1887, anno in cui i reali decisero di spendere finalmente dei soldi, in previsione anche del nuovo scenario geopolitico che chiedeva di controllare le Bocche di Bonifacio.

Venne così costruita una nuova caserma, diverse scuderie, una polveriera, e le postazioni furono dotate di artiglieria per poter colpire le navi a lunghe distanze. La particolarità della fortezza stava però nel materiale utilizzato per queste nuove costruzioni, ossia il granito, che permetteva una grande mimetizzazione degli strumenti di difesa con la macchia mediterranea circostante.

La gloriosa storia della fortezza di Capo D’orso ha fine il 10 Aprile del 1943, quando i suoi cannoni e le sue mitragliatrici non riuscirono a difendere l’incrociatore Trieste che, durante l’attacco di 84 bombardieri alleati, venne investito da più di 120 bombe. La nave affondò in poco meno di due ore, facendo 77 vittime tra ufficiali, sottufficiali e marinai.

Dopo questo tragico episodio, la fortezza venne lentamente smantellata ed alla fine della guerra passò di mano in mano: dalla Marina allo Stato e dallo Stato alla Regione, fino a far parte del famoso oblio di cui tante volte vi ho parlato.

Riuscirà questo esempio di architettura militare ad emergere dall’oblio ed essere valorizzato come il suo prestigio esige?

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NOTA:

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