DISCOTECA TSUNAMI HOMEPAGE
8 Marzo 2019

DISCOTECA TSUNAMI

SARDINIA URBEX INCONTRA LO TSUNAMI

 

Dai, diciamo la verità: chi non ha mai ballato alla discoteca Tsunami di Pula? Io sinceramente no ma sono sicuro che molti di voi l’avranno fatto.

Prima capannone industriale in disuso, poi discoteca con un’importante operazione di riconversione guidata dall’architetto Beppe Riboli. 

La struttura si divideva in 3 aree principali che complessivamente occupavano 7000 mq. Le due sale della zona estiva colpivano per la varietà della gestione degli spazi,dei materiali e dei colori che si fondevano armoniosamente insieme alla musica e alle luci.

Chi è entrato sicuramente veniva colpito dai teck dei pavimenti, dal giardino e dai giochi d’acqua della fontana centrale e dalle due ampie vetrate. I priveè invece avevano forma di veri e propri salottini disegnati da Philippe Starck.

Chi invece preferiva un’atmosfera più lounge trovava spazio a ridosso del giardino con privèè larghi e spaziosi caratterizzati da gazebo bianchi per potersi non solo divertire, ma anche rilassarsi.

Lo scenario della parte interna mutava e gli spazi venivano delineati da due lunghi bar di cristallo illuminati di verde e di blu, come i colori dello splendido mare della Sardegna.

La discoteca prevedeva anche un’ampia sala polivalente destinata ad ospitare eventi,convegni e mostre, essendo dotata di tutti i servizi utili. 

Ovviamente ho parlato al passato perché la discoteca Tsunami ormai è chiusa dal 2012.

GALLERIA FOTO

NOTA:

Le foto in tutti gli articoli sono pubblicate esclusivamente per documentare la bellezza di questi posti e non sono un invito a replicarle. Sardinia Urbex declina la propria responsabilità di fronte ad atti vandalici e sconsiglia l’ingresso.

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